mercoledì 22 aprile 2009

Pompare l'attesa spompa

Torna il giornalismo delle “ore decisive”. Dopo aver subito per mesi le “ore decisive per Alitalia”, di volta in volta sul punto di essere venduta/fallire, adesso tocca a Fiat.
Il 31 marzo è scaduto il termine entro il quale General Motors e Chrysler avrebbero dovuto presentare i propri piani di ristrutturazione per ottenere dal governo americano altri fondi. Progetti alla mano, l’amministrazione Obama ha rimandato GM a fine maggio, e la più piccola di Detroit a fine aprile. Per la prossima settimana sono attese dunque notizie da Chrysler, che in quella data potrebbe finalmente annunciare l’accordo con l'italiana Fiat. Un accordo che prevede, tra l'altro, la condivisione delle piattaforme tecnologiche e l’ingresso della casa di Torino nel capitale della collega americana.
Ora, non credo di esagerare se dico che è dai primi di aprile che quotidiani, tg, gr, agenzie e siti web raccontano di “ore decisive per l’accordo Fiat-Chrysler”, senza poi annunciare niente di nuovo. Alcuni spunti e anticipazioni, per la verità, sono parsi molto interessanti. Uno su tutti: l’attuale ad di Fiat Sergio Marchionne futuro numero uno di Chrysler.
Presto ne sapremo di più. Intanto, per favore quotidiani, tg, gr, agenzie e siti web: diamo la notizia quando c’è la notizia. Pompare l’attesa spompa. Soprattutto il pubblico.

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