martedì 28 aprile 2009

La quadratura del Centro

Sono forse l’unica ad aver notato quanto stanno continuando a pizzicarsi Forza Italia e Alleanza nazionale dopo le nozze, celebrate a Roma con rito civile lo scorso 27 e 28 marzo? Prendiamo l’ultimo caso, quello delle vallette scelte e addestrate all’ultimo momento per il seggio del Parlamento europeo. Una corsa a cui pare parteciperà l’ex annunciatrice Rai Barbara Matera. Per farla breve. Il 6 e 7 giugno voteremo per il rinnovo del Parlamento europeo. Partiti e coalizioni lavorano alle liste dei candidati. Servono volti giovani e piacenti, avranno pensato dalle parti di Fi. Ed ecco dunque spuntare dal cilindro del colosso televisivo Raiset – nato dall’unione di fatto tra Rai e Mediaset – una manciata di aspiranti eurodeputate. Le fanciulle hanno partecipato a un corso intensivo tenuto a Roma da docenti del calibro di Franco Frattini, attuale ministro degli Esteri, e Renato Brunetta, responsabile del dicastero della Pubblica amministrazione. Non tutte hanno superato la prova. Ma almeno un volto giovane, femminile e bellissimo per la competizione elettorale sembra ora assicurato. L’intera faccenda non è piaciuta molto a quelli di An. “Le donne devono avere la possibilità di accedere alla politica, e nei posti di rilievo, purché siano competenti e preparate”, si legge su Ffwemagazine, giornale online della Fondazione Farefuturo, legata ad Alleanza nazionale. “I pensatori di Fini mettono il burqa alle donne in politica”, ha subito rinfacciato “Il Giornale” (di casa Berlusconi). Lo stesso Gianfranco Fini, presidente della Camera dei deputati e leader di An, è intervenuto nel dibattito con una nota, nel tentativo di sforzarlo. “Valutazioni comprensibili ma eccessive” quelle di Farefuturo, quindi “non totalmente condivisibili”. Al di là dell’ennesima polemica interna, che evidenzia le insofferenze di An e segue le ben più rilevanti tensioni tra il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi (principale ispiratore e leader di Forza Italia) e Fini sul ruolo istituzionale del capo dello Stato, c’è da chiedersi quanto terrà il matrimonio di convenienza tra due forze politiche tanto diverse per storia e natura, oltre che per usi e costumi (quelli di An indubbiamente più morigerati). E quanto impiegherà Berlusconi a mettere da parte Fini per spostarsi dove gli sarebbe più congeniale. Verso il Centro. Di Pier Ferdinando Casini, magari.

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