giovedì 23 aprile 2009

Ottimo lavoro, ragazzi

Allora, vediamo se ho capito bene.
Il consiglio dei ministri si è riunito oggi a L’Aquila. E i nostri onorevoli stipendiati hanno deciso che: 1) la ricostruzione costerà 8 miliardi di euro; 2) neanche un centesimo verrà estorto agli italiani sotto forma di nuove tasse, annuncio questo pompato da tutti i telegiornali con entusiastico vigore; 3) si rivedrà invece il bilancio dello Stato, eventualmente ritoccando la spesa pubblica.
Ritoccando la spesa pubblica. Interessante. Mara Z., 33 anni, insegna in una scuola elementare del Nord Est. Per disposizioni dell’istituto, può produrre cinquanta-fotocopie-cinquanta al mese. Per diciassette alunni. E tre materie: matematica, geometria e scienze. Il prossimo anno potrà forse farne venti al mese. O, se sarà fortunata, trenta. Chissà.
Certo è che i conti pubblici dovranno essere tenuti sotto controllo, se è vero che – come ci informa il Fondo monetario internazionale – ci aspetta un debito al 121% del prodotto interno lordo. E non stupiamoci se, di quando in quando, il mercato evita i nostri bond.
Ci auguriamo che si tagli dove si può tagliare. E come si può tagliare.
Altra novità da L’Aquila. Il G8 di luglio si farà non più alla Maddalena, in Sardegna, ma in Abruzzo. Traversando una città ormai sgombera dalle macerie – e per allora sarà di certo stata sgomberata, se non altro per esigenze scenografiche – i leader degli Otto Grandi si riuniranno in un centro dove ogni forma di contestazione sarà tenuta lontana dall’uso strumentale del ricordo di chi sotto le macerie è morto o ha perso tutto. Chiunque volesse manifestare, in quei giorni e in quella occasione, verrebbe additato come sciacallo. Insomma, la forza delle ragioni – e io ho a cuore quelle dei più pacifici, che sono sempre i più efficaci – è stata disinnescata con ben tre mesi di anticipo. Ottimo lavoro, ragazzi.

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